Non conosce ostacoli il cammino della Canottieri che, reduce dal successo nel derby, vince anche in casa del Quinto (11-6) e consolida il terzo posto in classifica. Quarta vittoria consecutiva, dunque, per la formazione partenopea che si avvicina nel migliore dei modi al big match della “Mompiano” contro il Brescia. Ospiti in controllo delle operazioni sin dalle battute iniziali, Giorgetti (4) e Campopiano (4) colpiscono a ripetizione la retroguardia avversaria e la prima metà di gara si chiude sul punteggio di 5-1. Più equilibrati i restanti parziali di gioco (3-4; 2-2) ma, visto l’ampio divario tra le due squadre, il successo di Buonocore e compagni non è mai in discussione. Sconfitta annunciata, invece, per i liguri allenati da Paganuzzi ai quali servirà una prestazione decisamente migliore per affrontare la difficile trasferta di Siracusa, importante crocevia della stagione bianco-rossa.
Tutto facile anche per l’AN Brescia che, tra le acque del “Foro Italico”, non lascia scampo alla malcapitata Roma Vis Nova. Eloquente più di mille parole il 14-6 finale che spiega in maniera perfetta il dominio della formazione ospite che, seppur priva di Rizzo, dimostra la solita scioltezza in fase realizzativa. Bene, inoltre, anche l’impostazione difensiva degli uomini di mister Bovo che chiudono con un ottimo 0/7 in inferiorità numerica. Niente da fare, dunque, per i capitolini che già al termine del primo parziale, chiuso sotto di quattro lunghezze (5-1), vedono materializzarsi la quarta sconfitta stagionale.
Larga vittoria anche per la Sport Management che supera l’Ortigia 18-11 e prova a lasciarsi alle spalle la cocente sconfitta subita a Napoli sabato scorso. Decisivo l’ottimo approccio alla gara dei padroni di casa che, trascinati da un super Luongo (6), chiudono la prima metà di gara sul 10-2. Alla ripresa delle ostilità, i “mastini” continuano a trovare facilmente la via del gol ma, cosa che non sarà piaciuta a mister Baldineti, si rilassano troppo presto in fase difensiva e concedono troppo alla formazione ospite: subire nove reti in 16′, al netto di un risultato già acquisito, sono davvero uno sproposito per una squadra d’alta classifica. Per i siracusani, tra le cui fila spiccano le triplette di Giacoppo e Di Luciano, matura il secondo k.o. di fila dopo la sconfitta casalinga subita contro Trieste che, in ogni caso, lascia gli aretusei in una tranquilla posizione di classifica.
Vittoria scaccia crisi per l’Acquachiara di mister Porzio che regola il Bogliasco 11-9 e abbandona le zone più calde della graduatoria. Tre punti di vitale importanza, dunque, per i partenopei che riscattano le brutte prestazioni fornite contro Ortigia e Savona mentre i liguri, visto il successo del Torino, scivolano in dodicesima posizione e fanno registrare la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare di campionato. Equilibrata e combattuta, la sfida della “Scandone” sembra pendere dal lato dei padroni di casa nel terzo parziale quando, sul punteggio di 8-6, uno scatenato Cupic (nella foto), top scorer del match con 4 realizzazioni, e l’ex RN Salerno Sanges regalano ai napoletani il +4 (10-6) del massimo vantaggio. Gli ospiti, però, non ci stanno e, nonostante sprechino troppo in superiorità numerica (6/18), riescono a rientrare fino al -1 grazie ai gol di Guidi, Divkovic e Vavic. Gara riaperta, dunque, nel giro di 5′ ma il secondo acuto personale di Lapenna, a circa un minuto e mezzo dalla fine, taglia definitivamente le gambe agli avversari e, soprattutto, sancisce la prima vittoria interna dei bianco-azzurri.
Pari e patta, invece, tra Trieste e Savona che, dinanzi ai circa 800 spettatori presenti alla “Bruno Bianchi”, danno vita ad una gara emozionante sino alle battute finali. Il 7-7 firmato dal bianco-rosso Gounas, giunto a meno di 30″ dalla fine, ricaccia in gola l’urlo di gioia dei tifosi alabardati che, dopo il terzo acuto personale di Petronio, già pregustavano il sapore della quarta vittoria in campionato. Risultato giusto, come testimoniato dai risultati maturati nei quattro parziali di gioco (2-2, 2-2, 1-1, 2-2), anche se mister Angelini può senz’altro recriminare per le troppe superiorità numeriche fallite dai propri ragazzi (1/10). Al tempo stesso, però, il tecnico ligure può sorridere per l’acuto allo scadere dell’ex Olympiakos che permette di allungare a cinque la striscia di risultati utili consecutivi mentre i giuliani, nonostante la beffa finale, riescono a dare continuità alla vittoria ottenuta a Siracusa.
Prosegue il momento negativo della Lazio che cade in casa contro il Torino 81 e resta ancora ferma a quota zero punti. Un pozzo senza fondo la crisi della squadra allenata da mister Tafuro che perde altri punti preziosi contro una diretta concorrente per la salvezza e lo fa di nuovo tra le mura amiche del “Foro Italico”. I piemontesi, invece, bissano il blitz della “Vassallo”, centrano la seconda vittoria in campionato e scavalcano il Bogliasco sconfitto a Napoli. Tre punti fondamentali per la formazione di Aversa che, dopo il 4-0 maturato nel primo parziale, trova la forza per ribaltare un match che sembrava già segnato. Una rimonta lenta ma costante che consente agli ospiti di andare all’ultimo riposo sotto di una sola lunghezza (7-6). Grave e decisiva, però, l’ingenuità di Leporale che, espulso per brutalità, lascia i suoi in inferiorità numerica per quattro minuti. Vuksanovic prima trasforma il rigore (concesso da regolamento, ndr) del pareggio e poi regala agli ospiti il primo vantaggio della serata (8-7). I padroni di casa provano a limitare i danni ma le reti di Presciutti, Seinera e Gaffuri tolgono ogni speranza alla formazione capitolina. Inutile, dunque, l’8-11 siglato da Giorgi.
Più equilibrata del previsto, infine, la sfida della “Scandone” tra Posillipo e Pro Recco che solo nella seconda metà di gara riesce a scrollarsi di dosso la tenace formazione partenopea. L’ottima impostazione difensiva dei ragazzi di mister Occhiello, infatti, nei primi due parziali imbriglia le manovre offensive dei campioni d’Italia che, anche a causa di una grande prestazione offerta da Negri, faticano non poco per trovare la via del gol. Ci riescono solo in tre occasioni, una con Di Fulvio e due con Sukno, che ristabiliscono la parità dopo le reti di Foglio, Rossi e Marziali. Mai in svantaggio dall’inizio del match, i partenopei subiscono il primo sorpasso ospite ad inizio della terza frazione quando, sul 3-3, Ivovic supera dalla distanza l’estremo difensore avversario e dà il via al monologo bianco-celeste. Echenique firma il primo break dell’incontro mentre, con il passare dei minuti, la fisicità dei liguri annebbia la vita degli attaccanti rosso-verdi. Complice anche la fatica accumulata nel derby, i partenopei crollano nel finale e le reti in rapida successione di Di Fulvio, Mandic e Figlioli sanciscono la settima vittoria consecutiva degli uomini di Vujasinovic. Per le statistiche, gli acuti finali di Vlachopoulos e Figari che fissano il punteggio sul definitivo 9-4.